Comune di

Montegrotto Terme

Culla del termalismo, porta dei Colli Euganei

Secondo le fonti archeologiche l’antico santuario lacustre, frequentato da genti venete tra la fine dell’VIII ed il III secolo a.C., sorgeva proprio a Montegrotto Terme, nell’area tra Monte Castello e il Colle di San Pietro Montagnon. Si trattava di un laghetto di forma tondeggiante, originato da una polla di acqua termale. Le esalazioni sulfuree, considerate di natura divina, scaturivano in modo naturale e potente dal cuore della terra e venivano venerate con offerte votive, soprattutto vasi, coppe, tazze e bicchieri, oggetti in bronzo, tutti miniaturistici.

A partire dal II secolo a.C., con l’avvento dei Romani, Montegrotto divenne una grande e rinomata località termale. L’origine di tali acque terapeutiche veniva attribuita alla presenza di Aponus, divinità tutelare delle fonti. Sempre in epoca romana, alle proprietà curative delle acque si aggiunse anche la loro facoltà oracolare.

Nell’area archeologica di viale Stazione/via degli Scavi, situata nel centro di Montegrotto Terme, si possono osservare gli impianti di alcuni edifici risalenti alla seconda metà del I secolo a.C. e attivi fino al II d.C. con qualche intervento successivo, che pure rappresentano solo una piccolissima parte della ricca località termale imperiale, sicuramente una delle più rappresentative della X Regio Venetia et Istria. Tra i rinvenimenti si riconoscono alcune vasche, delle condotte per l’acqua termale e fondamenta di altri edifici.

Il centro termale sopravvisse alla caduta dell’Impero romano e continuò ad essere frequentato fino al VI secolo d.C. Successivamente l’intero comprensorio entrò in crisi e le notizie sulle terme sono assai frammentarie.

A partire dal Quattrocento, con l’arrivo della nobiltà della Serenissima, esse ritornarono agli antichi splendori mondani delle cure e dello svago.

Nel Settecento si avviarono i primi organici studi scientifici sia sulla storia del termalismo sia sulla composizione e la provenienza delle acque fino ad arrivare ad oggi, con le Terme Euganee note come tra le più famose ed apprezzate mete del turismo termale d’Europa.

Parco Archeologico delle Terme Euganee

Area Archeologica di via Neroniana: villa romana e complesso termale Le rovine di una lussuosa villa, costruita all’inizio del I secolo d. C. e utilizzata e rinnovata successivamente fino almeno all’inizio del III/IV secolo, sono attualmente visibili nell’area a fianco dell’hotel Terme Neroniane. La parte più importante della zona residenziale è, ad oggi, protetta da una copertura permanente, che richiama i volumi originari. Lo stesso sito ha riportato alla luce, inoltre, tracce di presenze risalenti al periodo pre-protostorico (dal III al I millennio a.C.), ora non più visibili, e tracce di insediamenti medievali (dal V al XIV secolo d.C.), in parte ancora preservate.

Sotto il ristorante dello stesso hotel sorgono inoltre le rovine di un complesso termale romano (approssimativamente utilizzato dal I secolo a.C. al II secolo d.C.), del quale si riconosce ancora un’ampia stanza con abside, una sezione del sistema di circolazione dell’acqua, presumibilmente, un colonnato e altri edifici complementari.

Area archeologica di viale Stazione/via degli Scavi

Nel cuore di Montegrotto Terme sorgono le rovine dell’ampio complesso termale, costruito nella seconda metà del I secolo a.C. e successivamente allargato e utilizzato fino al II secolo d.C., composto da tre grandi piscine servite da un sistema di canali e di drenaggio dell’acqua, un piccolo teatro, un edificio con una vasca centrale circolare e absidi laterali e altre strutture complementari. Il progetto di valorizzazione delle aree archeologiche è coordinato dall’Università degli Studi di Padova – Dipartimento Dei Beni Culturali e Soprintendenza Archeologia del Veneto.

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Villa Draghi

Già alla fine del XVI secolo, lungo le pendici del Monte Alto, sorgeva una grande casa dominicale con annesse terme, proprietà della nobile padovana Elena Capodivacca. Verso il 1669 la proprietà venne ceduta al veneziano Alvise Lucadello, che ne curò la trasformazione in palazzo, inglobando la casa preesistente in un edificio di 36 stanze finemente decorate distribuite su tre piani, tra le quali la “stua” (stufa), dove si potevano fare le terapie termali.

Intorno alla metà del XIX secolo seguì, a cura del nobile Pietro Scapin, la totale trasformazione del palazzo secentesco nella villa attuale, secondo lo stile eclettico tipico del territorio euganeo dell’epoca, con richiami all’architettura gotica lagunare e contaminazioni medievaleggianti.

Alla sua morte, lo Scapin lasciò la villa in eredità alla nipote Elisabetta Valtorta, che sposò Giovanni Draghi. La famiglia Draghi restò proprietaria fino al 1967.

Montegrotto Terme Villa Draghi

Butterfly Arc - La Casa delle Farfalle e il Bosco delle Fate

Nata nel 1988, la prima Casa delle Farfalle in Italia vi coinvolgerà con i suoi colori, i suoi suoni e centinaia di farfalle libere di volare in un percorso immerso nelle foreste pluviali di Amazzonia, Africa ed Asia. E poi tantissimi animali spettacolari, dai draghi barbuti ai grandi insetti tropicali, fino al Bosco delle Fate, un luogo magico dentro un parco alberato di 6000 mq abitato da orchi, folletti, fate e dal mitico re dei troll. Ad attendervi anche Aquatica, una mostra diffusa dedicata a strani organismi e pesci- anfibi, che ci mostrano come la vita sia emersa dall’acqua. Alla Butterfly Arc, i giorni festivi e su prenotazione, per gruppi e scolaresche, si tengono laboratori interattivi sugli animali, animazioni e giochi con le fate.

Y-40® The Deep Joy

La piscina con acqua termale più profonda del mondo.

Progetto originale dell’architetto Emanuele Boaretto, entrato nel Guinness World Record come la piscina più profonda del mondo. Inaugurata il 5 giugno 2014 dalle leggende dell’apnea mondiale: Enzo Maiorca, Umberto Pelizzari, è divenuta un riferimento mondiale per questo tipo strutture architettoniche.

Y-40® ha l’ambizione di aprire una nuova prospettiva di lavoro a medio e lungo termine, nel tentativo di garantire prosperità non solo all’azienda che rappresenta, ma anche al territorio, alla società che l’accoglie e al mondo della subacquea.

Museo del Termalismo antico e del Territorio

Il Museo del Termalismo Antico e del Territorio a Montegrotto Terme unisce due anime: il termalismo, come tradizione millenaria dell’area euganea, e il territorio, perché il museo porta alla luce altri aspetti distintivi del nostro territorio.

Il Museo del Termalismo a Montegrotto Terme conserva gelosamente i reperti inediti e straordinari ritrovati nelle aree archeologiche di Montegrotto Terme, che raccontano di un passato lontano, e di una straordinaria attualità. Lontano dall’essere un tradizionale museo archeologico, il museo del termalismo antico e del territorio abbraccia la modernità e la freschezza creando uno spazio di stimoli e di misteri in grado ad affascinare ogni singolo visitatore.

È interattivo, immersivo e personalizzabile per un’esperienza di visita multidimensionale e vera.

Il Museo del Termalismo a Montegrotto Terme offre un tour lungo i 3000 anni di storia delle Terme di Abano e Montegrotto e permette di intraprendere un vero e proprio viaggio interattivo, dinamico e multisensoriale attraverso il termalismo e i suoi segreti. Una sala immersiva introdurrà alle meraviglie del processo di formazione dell’acqua termale mentre una mappa interattiva permetterà di esplorare nello spazio e nel tempo le stazioni termali antiche. Un oracolo contemporaneo e personalizzato farà vivere l’esperienza della divinazione così come percepita nell’antichità, mentre un’installazione pavimentale ci immergerà nelle acque delle fonti termali del territorio euganeo. La riproduzione di un antico sistema di trasporto dell’acqua termale renderà possibile comprendere i lati più tecnici del termalismo e darà l’opportunità di giocare a muovere un’antica macchina per comprendere il funzionamento di ogni sua parte. Ricostruzioni virtuali ci porteranno poi indietro nei secoli, immergendoci nelle bellezze dell’antichità ed aiutandoci a creare collegamenti tra passato e presente. Una linea del tempo multisensoriale permetterà poi di inserire il termalismo in un corretto dialogo con la storia.


Terme Euganee

La prima area per la salute preventiva d’Europa Alle porte del Parco Regionale dei Colli Euganei sorgono le Terme Euganee, la prima area termale per la salute preventiva d’Europa, un luogo in cui rinascere e vivere una vacanza speciale, dedicata a sé stessi, per riscoprire il proprio benessere fisico e la sensazione di sentirsi di nuovo in forma.

La lunga tradizione termale euganea ha dato vita a numerosi hotel, ognuno con il proprio centro termale interno, specializzati in fangoterapia e trattamenti inalatori. Alle accoglienti aree wellness si aggiungono le oltre 240 piscine termali interne ed esterne presenti in ogni hotel, dove rilassarsi avvolti nel tepore dell’acqua a 37°C.

Tutti i centri termali degli hotel del Bacino Termale Euganeo hanno ottenuto dal Ministero della Sanità Italiano il livello di qualificazione “I^ Super”, che indica l’eccellenza del prodotto terapeutico utilizzato nella fangoterapia e nei trattamenti inalatori.

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Acqua termale euganea

Risorsa naturale unica.
Le acque termali Euganee appartengono alla categoria delle acque sotterranee profonde e la loro preziosa unicità nasce durante il lungo viaggio che percorrono prima di giungere in territorio euganeo.

Dai Monti Lessini, nelle Prealpi, scorrendo attraverso il sottosuolo e la roccia calcarea, a 3000 metri di profondità, l’Acqua Termale prende vita, sgorgando nei suggestivi territori delle Terme Euganee. Ci vogliono 30 anni di silenzioso fluire perché quest’acqua prodigiosa si arricchisca via via di sali minerali (cloruro di sodio, iodio e bromo) fino a diventare acqua salso-bromo-iodica ipertermale e raggiungere così la superficie a 87° C. 

La speciale composizione dell’acqua termale di Abano Montegrotto e la sua naturale temperatura agiscono sul rilassamento muscolare, alleviando il dolore. Il bagno termale risulta, dunque, ideale per le articolazioni, per i disturbi dolorosi e gli indebolimenti muscolari e rappresenta una terapia importantissima nei programmi riabilitativi dopo traumi, fratture ed interventi chirurgici, favorendo la riduzione dei tempi di recupero di articolazioni sovraffaticate o traumatizzate.

La maturazione del fango termale, un sapere che si tramanda di generazione in generazioneFin dagli anni ‘30, gli operatori termali di Abano e Montegrotto Terme hanno plasmato il fango con dedizione e passione, creando una risorsa naturale che sposa:

– un elemento solido (argilla)
– uno liquido (acqua salso-bromo-iodica)
– uno biologico (micro-organismi)

Il processo di maturazione avviene in speciali vasche per circa 50-60 giorni, durante i quali il fango viene mantenuto in continuo contatto con l’acqua termale fatta scorrere a ritmo costante. La temperatura ed i costituenti chimici dell’acqua termale, nonché lo speciale microclima euganeo, influenzano lo sviluppo della particolare comunità microbica, modificando la struttura chimica e fisica del fango, conferendogli tutte le proprietà terapeutiche che lo rendono unico.

Colli Euganei

Respirare il Passato.
Vivere la natura.

Il Parco Regionale dei Colli Euganei si estende su un’area collinare di origine vulcanica di circa 19 mila ettari e può essere esplorato in auto, a piedi o in bicicletta, scegliendo tra le diverse strade panoramiche e gli oltre 20 sentieri attrezzati che ne risalgono i versanti.

Antichi borghi, eremi e raffinate architetture delle ville venete raccontano secoli di storia, di arte e di tradizione. La tranquillità dei Colli Euganei e la magia dei loro scorci sono stati ispirazione e rifugio di poeti come Petrarca, Foscolo, Byron e Shelley.

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